La dentizione del neonato e la prima visita dal dentista
Per mamma e papà è un momento memorabile, per il bambino una tappa importante della sua crescita, che però spesso è accompagnato da piccoli fastidi. La formazione dei dentini avviene quando il bimbo è ancora nella pancia della mamma (intorno al terzo mese di gravidanza), ma è soltanto verso i 6-8 mesi di vita del bambino che cominciano a spuntare i primi dentini da latte, chiamati anche “decidui” perché sono destinati a cadere (per essere sostituiti da quelli permanenti); in tutto sono 20, dieci per l’arcata inferiore e dieci per quella superiore.
L’abbiamo mostrato diverse volte nei nostri canali social, ma è bene riassumere ancora una volta le tappe della dentizione del neonato:
6-8 mesi: incisivi mediani inferiori
8-10 mesi: incisivi mediani superiori
9-12 mesi: incisivi laterali superiori
10-13 mesi: incisivi laterali inferiori
12-18 mesi: primi molari inferiori e superiori
16-24 mesi: canini inferiori e superiori
24-30 mesi: secondi molari inferiori e superiori
La comparsa dei primi dentini è un evento assolutamente normale della crescita di un bimbo. Spesso avviene senza problemi reali ma non di rado si presentano alcuni piccoli disturbi:
- gengive gonfie: rendono la zona più sensibile e provocano una sensazione di fastidio al piccolo che inizia ad avere voglia di mordicchiare e succhiare tutto ciò che capita a portata di mano per trovare un po’ di sollievo;
- salivazione abbondante: questo fenomeno si definisce scialorrea, la saliva che esce dalla bocca del piccolo ben presto irrita la delicata pelle del piccolo intorno alla bocca e al mento;
- febbre: di solito è leggera e non supera i 37,7 gradi. Solo se il bambino si lamenta, si può dargli il paracetamolo, sempre dopo avere sentito il pediatra;
- malessere generale: l’eruzione dei primi dentini si accompagna spesso a sbalzi d’umore, irritabilità, calo dell’appetito, disturbi del sonno.
Va detto anche che, nello proprio stesso periodo in cui spuntano i primi dentini, si ha una riduzione degli anticorpi che il bimbo ha ricevuto dalla mamma, sia durante la gravidanza sia attraverso l’allattamento al seno e ciò lo espone maggiormente al rischio di infezioni.
IGIENE ORALE DA SUBITO
È importante curare l’igiene della bocca del bambino sin dai primi mesi di vita. Non tutti sanno, infatti, che anche i dentini da latte, se non vengono curati e puliti con attenzione per eliminare qualsiasi residuo di cibo, possono cariarsi con grande facilità.Al bimbo ancora molto piccolo, le “operazioni” di igiene orale possono essere proposte come un gioco: i genitori passano delicatamente una garzina imbevuta di acqua sulle gengive del neonato, dopo ogni pasto e la sera prima di dormire.Al posto della garza si possono usare anche piccoli ditali in gomma, anch’essi in vendita in farmacia. A partire dall’anno di età, si può iniziare a usare uno spazzolino bagnato a setole morbide, senza mettervi sopra il dentifricio (solo verso i 3 anni il bambino impara a non ingoiarlo).
LA PRIMA VISITA NEL VOSTRO CENTRO DENTALE DI FIDUCIA
Se non si sono presentati prima particolari problemi, è comunque giusto portare il vostro bambino per una prima visita verso i tre anni. L’ideale è scegliere uno studio specializzato in odontoiatria infantile: in questi casi, infatti, di solito la visita viene alternata a giochi, lezioni divertenti di spazzolamento per poter associare un ricordo positivo alla figura del dentista. Se possibile, è meglio evitare quindi di far coincidere la prima visita con un’emergenza (un trauma o una caduta) o in caso di mal di denti: in questo modo il bambino tenderebbe a ricordare lo studio del dentista solo come un luogo negativo e da evitare. Dai sei anni in poi le visite, a cadenza annuale, avranno come scopo la prevenzione e la verifica della presenza di malocclusioni.