Notizie, consigli utili, informazioni utili alla salute dei tuoi denti

NEWS E INFORMAZIONI



rFlQDdG-643x375-1.jpg?fit=643%2C375&ssl=1

L’estate è arrivata anche in Friuli Venezia Giulia con un’ondata di caldo che molti paragonano a quella del 2003. Da oggi, 28 giugno, c’è una novità: non c’è più l’obbligo di portare le mascherine all’aperto, anche se ricordiamo che bisogna sempre tenerle con sé e indossarle nei luoghi affollati.
Tutti speriamo in un’estate che ci faccia dimenticare il brutto periodo segnato dall’emergenza coronavirus. E anche noi del Centro Dentale di Tolmezzo ci auguriamo che tutti voi possiate trovare finalmente un po’ di relax e di spensieratezza.  Dobbiamo però ricordarci che in estate ci sono delle piccole accortezze di cui tenere conto per salvaguardare la salute della nostra bocca. Non è mai bello, infatti, che proprio in vacanza ci si possa ritrovare con un problema dentale da risolvere.  Qui cercheremo di riassumere alcuni piccoli consigli a cui guardare quest’estate per rimanere sani e sicuri.

1. Frutta che fa bene

Quando scegliamo che cibo consumare di solito facciamo sempre molta attenzione al gusto e poca alla funzionalità di quell’alimento. D’estate sarebbe bene invece proprio pensare ad alcuni alimenti che aiutano il nostro corpo a vivere meglio questo particolare periodo dell’anno. Ad esempio la frutta come le mele, il kiwi e i frutti rossi sono assolutamente da preferire durante i mesi più caldi, perché aiutano a prendersi cura dei propri denti in modo naturale. I benefici della mela sui denti sono davvero tanti e importanti. Quando la si mangia, infatti, la produzione di saliva in bocca aumenta, favorendo così l’eliminazione di batteri e residui di cibo. Non si può certo dire che addentarne sia come spazzolare i denti usando un dentifricio, ma farlo dopo un pasto è un ottimo modo per pulire la bocca, in attesa di avere a disposizione l’occorrente per lavarsi in modo approfondito. E’ anche un frutto che facilita la digestione. Il kiwi è importante perché è ricco di vitamina C e previene le infiammazioni gengivali.  I frutti rossi contengono dei principi attivi che ostacolano la proliferazione dei batteri nocivi.

2. L’estate è qui ed è ora di gelato, giusto?

Bene sì, durante questi caldi mesi estivi tendiamo a indulgere in tutti i tipi di prelibatezze commestibili, ma dobbiamo assicurarci di farlo con moderazione. Non dimenticare che la maggior parte dei gelati sono ricchi di zucchero che causa carie, quindi fare uno strappo alla regola di tanto in tanto va bene finché siamo attenti e ci spazzoliamo subito dopo, ma non indulgere troppo!

È anche utile usare una cannuccia quando si bevono bevande dolci in quanto ciò ridurrà l’effetto dello zucchero (e l’acidità della bevanda) sui denti poiché la cannuccia aiuta a bypassare i denti e quindi ridurre il tempo in cui il dente è esposto a bevande che possono essere dannose.

3. Ghiaccio nel mio drink, fai attenzione!

Il ghiaccio di per sé non è dannoso per i denti, tuttavia gran parte delle persone tende a rompere il ghiaccio con i denti. Ciò porta a uno stress inutile sui nostri denti e può causare piccole fratture o crepe, che possono quindi propagarsi e causare ulteriori problemi.

Le bevande ghiacciate possono anche portare al dolore nelle persone che hanno già denti sensibili, e se ciò accade dovresti passare a un dentifricio apposito per ridurre glieffetti della sensibilità. Se affronti problemi di sensibilità più specifici, potrebbe essere il momento di vedere il tuo dentista in quanto potrebbero esserci altri problemi in gioco.

 

4. Le piscine sono aperte! Evviva!

Il nuoto è quasi il passatempo preferito da tutti nei mesi estivi. È un modo sano per rilassarsi e rilassarsi e assicurarsi che il calore non ti abbatta. Quando visiti le piscine, assicurati di aver usato un’adeguata protezione solare e assicurati di bere  i tuoi drink con una cannuccia!

Quando sei in piscina, rilassandoti sott’acqua, l’ultima cosa che ti viene in mente sono i tuoi denti. La maggior parte delle piscine purifica la propria acqua aggiungendo cloro. Per quanto aiuti a rendere l’acqua della piscina sicura per le persone, il cloro può avere effetti gravi e duraturi sui denti. Il cloro quando sciolto nell’acqua diventa un acido che spesso reagisce con lo smalto dei denti e provoca l’erosione della superficie del dente.

Gli effetti del cloro potrebbero non essere immediati, ma nel tempo, il cloro può influenzare gravemente la forza e la salute dei denti e può portare a una maggiore sensibilità. Se stai trascorrendo troppo tempo all’interno della piscina, assicurati di sciacquare la bocca con acqua potabile pulita, seguita da spazzolatura dei denti dopo alcuni minuti. Risciacquare la bocca laverà via gli acidi dalla superficie del dente e spazzolare con un dentifricio al fluoro aiuterà a rafforzare lo smalto rimineralizzandolo.

La bocca secca è anche un problema comune tra i nuotatori, quindi assicurati di mantenerti ben idratato.

Sarebbe utile se potessi cercare di tenere la bocca chiusa il più a lungo possibile, mentre sei all’interno della piscina. Ciò ridurrà il contatto dell’acqua clorata con la superficie del dente.

Una qualche forma di attenzione per i denti sarebbe anche raccomandata se sei un nuotatore professionista o trascorri lunghi periodi di tempo in piscina.

5. Resta idratato!

Dobbiamo cercare di assicurarci di rimanere idratati durante questi mesi caldi non solo per il bene della nostra salute generale, ma anche per assicurarci di non soffrire con la bocca secca. La saliva è l’armatura protettiva del nostro corpo contro molti dei problemi della cavità orale tra cui il decadimento, quindi avere la bocca secca può portare a problemi. Assicurati di stare al sicuro e di mantenerti idratato soprattutto in estate.

Ricorda sempre che il tuo dentista è qui per dare consigli e aiuto, quindi se hai qualche preoccupazione, prendi un appuntamento con il CENTRO DENTALE DI TOLMEZZO e incontra il tuo dentista che ti potrà fare un controllo prima di partire per le vacanze, oltre a darti qualche altro utile consiglio.


come-riciclare-spazzolino-da-denti-2.jpg?fit=1000%2C667&ssl=1

L’igiene orale è molto importante e, per salvaguardare i denti, è essenziale effettuare delle scelte corrette. Infatti non tutti gli spazzolini sono uguali e le differenze servono a meglio adattarli alle esigenze specifiche di ognuno. Per fortuna gli esperti hanno condiviso alcuni consigli per scegliere il giusto spazzolino da denti indicando anche ogni quanto è da cambiare. Vediamo quindi quali sono i trucchi per non sbagliare più quando si sceglie questo prodotto.

Scegliere il giusto spazzolino è importante

Lo spazzolino da denti andrebbe utilizzato ogni giorno per un minimo di tre volte: di mattina, dopo il pranzo e prima di andare a dormire. Di conseguenza è necessario scegliere correttamente questo strumento che va utilizzato così spesso.

La chiave di un sorriso smagliante sono i denti e la scorretta igiene orale potrebbe compromettere non solo l’aspetto ma anche la salute della bocca. Lo spazzolino va scelto col la giusta durezza delle setole e ha una sorta di data di scadenza che ne richiede la sostituzione trascorso un certo periodo.

Ogni quanto cambiare lo spazzolino da denti

Lo spazzolino va curato con delle semplici azioni per preservarne l’integrità più a lungo. Dopo l’utilizzo ad esempio è necessario sciacquare bene le setole per rimuovere ogni residuo di cibodentifricio e saliva. Terminato questo semplice processo va inoltre fatto asciugare all’aria in posizione verticale.

È importante esercitare la giusta pressione quando si lavano i denti. Per questo gli spazzolini elettrici solitamente sono dotati di un sensore che spegne il motore quando si usa troppa forza. Troppa pressione rischia infatti di danneggiare lo smalto dei denti e di irritare le gengive. Inoltre consumerà più in fretta le setole e lo spazzolino sarà da cambiare prima del necessario.

La regola dei dentisti è di sostituire lo spazzolino ogni 4/6 mesi. La regola non è assoluta e dipende dall’uso che se ne fa. Se ad esempio si usano più spazzolini contemporaneamente il periodo si allunga. È comunque a discrezione del consumatore, se l’aspetto delle setole risulta usurato lo spazzolino è sicuramente da cambiare.


family-celebrating-christmas-H6M3NU6.jpg?fit=1200%2C723&ssl=1

Natale: tempo di pranzi, dolci e brindisi, di gioia e spensieratezza. Tempo, tuttavia, di non trascurare la propria igiene orale: proprio sotto le feste la salute della nostra bocca è messa a dura prova, ed è quindi bene prendersene cura con la dovuta attenzione.

Quante occasioni per festeggiare tra dicembre e gennaio! Il cenone della vigilia, con il pranzo di Natale le cene aziendali, sociali o tra amici e poi ancora capodanno, il primo gennaio…e non dimentichiamoci della befana. Ci si siede a tavola e lì si rimane anche per ore, senza prestare la dovuta attenzione all’igiene orale.

In tutte queste occasioni si consumano svariate pietanze, carboidrati, bibite gassate ma, soprattutto, tantissimi dolci, vino e spumante per i brindisi di buon augurio. Insomma, i menù delle feste, non tanto per la quantità di cibo e di zuccheri assunti, ma per l’elevato numero di volte in cui l’assunzione di questi alimenti avviene, possono causare un rischio per la salute dei denti.

Le golosità delle feste possono infatti facilitare:

  • l’insorgere della carie;
  • la formazione di macchie sui denti;
  • l’aggressione dello smalto dei denti.

Ecco quindi quattro semplici consigli per cavarsela durante le feste:

1- Non saltare le buone abitudini.
Sforzarsi di mantenere le stesse abitudini di tutti i giorni, quindi, lavarsi i denti almeno tre volte al giorno, dopo i pasti principali, e farlo per almeno due/tre minuti. Usare il filo interdentale o gli scovolini.

2-Attenzione alla consistenza dei dolci.
Torroni, panforti, biscotti. Bisogna guardarsi tanto dai dolci più duri quanto da quelli più morbidi. Moderazione e attenzione, quindi.

3-Dolci e caramelle? Meglio se vicino ai pasti.
Quando mangiamo produciamo più saliva per agevolare la digestione per deglutire meglio. Ma la saliva può anche aiutare a bilanciare il pH della bocca e a contrastare l’azione degli acidi contenuti nei dolciumi che possono causare carie ed erosione dentale. Bere anche molto acqua a tavola che aiuta a “pulire” la bocca durante i pasti».

4- Un controllo prima di entrare nel periodo cruciale delle feste potrebbe essere provvidenziale: bisogna evitare l’insorgere di una problematica dolorosa o fastidiosa proprio a natale o a capodanno quando è più difficile farsi aiutare.

Raccomandandovi di seguire queste piccole regole vi auguriamo di trascorrere le festività nel miglior modo possibile!


smettere-di-russare-in-modo-naturale.jpg?fit=1200%2C628&ssl=1

Tenere la bocca aperta mentre si dorme abbassa il pH del cavo orale, e l’acidità che ne deriva, oltre a impattare negativamente sullo smalto dei denti, favorisce lo sviluppo di altre patologie ed irritazioni.

Le persone che russano o che respirano con la bocca quando dormono rischiano più facilmente la carie e altre patologie del cavo orale. Lo ha sottolineato il professor Lorenzo Breschi, docente presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e presidente dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Conservativa e Restaurativa (Aic). Chi rischia di più sono soprattutto i bambini, dato che ammalandosi spesso di raffreddore, allergie e altre patologie respiratorie spesso respirano a bocca aperta, a causa dell’ostruzione delle vie nasali.

Ma perché tenere la bocca aperta mentre si dorme mette in pericolo la salute dei denti? La ragione risiede nel crollo del pH del cavo orale, come ha indicato lo stesso Breschi: “il fisiologico pH del cavo orale cala in modo significativo portando ad un netto aumento dell’acidità della bocca. E un ambiente più acido favorisce l’erosione e l’indebolimento dello smalto, anticamera dello sviluppo della carie”. L’impatto negativo è estremamente elevato, considerando che le persone che russano o che soffrono della fastidiosa sindrome da apnea notturna o SASH hanno un rischio del 37 percento superiore di sviluppare la carie

Mantenendo la bocca chiusa il cavo orale si mantiene umido grazie al sottile strato di saliva che lo ricopre, il cui ruolo non è soltanto quello di ‘bagnarlo’. La soluzione contiene infatti enzimi, anticorpi e sali minerali che proteggono i denti bilanciando il pH, rinnovando la mineralizzazione dello smalto e tenendo lontani gli agenti patogeni grazie all’azione antibatterica. Se si dorme a bocca aperta lo strato di saliva evapora, l’acidità sale sensibilmente e il cavo orale resta alla mercé di batteri e di altre problematiche. “La secchezza orale quindi contribuisce a far salire i livelli di acidità e altera la flora batterica, favorendo, oltre alle carie anche la comparsa di irritazioni, stomatiti, afte e infiammazioni gengivali”, ha sottolineato il professor Breschi. Per questo, conclude l’esperto, trattare le patologie legate ai disturbi del sonno è fondamentale per proteggere anche la salute orale, sebbene queste patologie vengano scarsamente diagnosticate.


acc1925631209275a2cc.jpeg?fit=943%2C627&ssl=1

Quali sono i cibi che non dovrebbero mai mancare sulla tavola per mantenere intatti la bellezza e il benessere del sorriso? Innanzitutto latte e derivati che, per il loro elevato contenuto in calcio, proteggono la salute dei denti, la cui struttura è prevalentemente composta proprio da questo minerale. L’importante è avere l’accortezza di ricorrere allo spazzolino dopo il consumo per eliminare i residui di lattosio, zucchero che si deposita sullo smalto e alimenta la flora batterica del cavo orale. Via libera anche alle verdure a foglia larga, come bieta e spinaci, e all’insalata, che stimolano la salivazione e aiutano a pulire la bocca. Allo stesso scopo è molto utile la frutta croccante e ricca di fibre, come la mela, oltre ai frutti di bosco che contengono sostanze antibatteriche capaci di ridurre i depositi di placca dell’80% (purché assunti senza zucchero). 
Sedano e carote sono uno snack ‘spezza fame’ adatto alla stagione calda: idratano e al tempo steso eliminano la placca, mentre rapanellipomodoricrescione e ciliegie contengono fluoro che rinforza lo smalto dentario.  
Per quel che riguarda le proteine, si tratta di composti fondamentali per le strutture di sostegno della bocca: la carne bianca, il pesce e i legumi, in particolare i fagioli, contengono ferro e magnesio utili alla salute di denti e gengive, mentre sul fronte carboidrati è bene prediligere quelli integrali, che richiedono una masticazione più lunga rispetto a quella necessaria per i prodotti raffinati; non solo: pane e pasta bianchi e i prodotti da forno industriali aumentano i depositi di placca e la formazione di tartaro.  
Anche un bicchiere di vino rosso a pasto aiuta a tenere in forma il sorriso: i polifenoli di cui è ricco sono i grado di inibire la capacità dei batteri di aderire alla superficie dentale. Proprietà molto preziosa, dal momento che la carie è determinata da un’eccessiva proliferazione dei batteri naturalmente presenti nel cavo orale.


Fear-of-the-dentist-1024x683.jpeg?fit=1024%2C683&ssl=1

L’odontofobia è una paura esagerata o fobia del dentista. È una paura molto comune tra i bambini, ma colpisce anche molti adulti. Infatti, si tratta di uno dei motivi principali per i quali la maggior parte della popolazione omette le proprie visite di controllo, necessarie a prevenire i malanni più gravi della bocca, dal dentista. Per aiutarti a superare l’odontofobia, ecco alcuni suggerimenti utili:
 

  1. Parla col tuo dentista: Sembra banale, ma è qualcosa che spesso ci dimentichiamo di fare: comunicare senza farsi problemi ciò che ci spaventa. Non c’è nulla di male ad esternare i timori e le possibile cause a chi ti sta visitando. Forse nel passato hai subito un evento traumatico. Parlare con il professionista può aiutarlo ad esserti maggiormente utile. Il tuo interesse è anche il suo.  
  2. Scegli bene il tuo Centro Dentale e il tuo dentista: sentirsi a proprio agio sulla temuta poltrona è essenziale per superare la paura. Ciò significa che anche le competenze umane sono importanti quanto le competenze professionali. Un dentista che agisce all’insegna della fiducia, prende in considerazione come ti senti, e comunica in genere con un linguaggio semplice e diretto. Questo contribuirà a creare un clima rilassato in cui ti sentirai a tuo agio, rendendoti più facile superare la fobia.
  3. Fai diventare le visite di controllo una buona abitudine: è molto più facile affrontare la visita dal dentista se la inserisci in una routine. Pianifica almeno due visite all’anno. I momenti migliori sono, come abbiamo spesso ricordato, in prossimità delle vacanze, per evitare anche di incontrare problemi proprio quando si è lontani. E’ buona norma inoltre prenotare già il prossimo appuntamento prima di lasciare il Centro Dentale. 
  4. Keep Calm and.. uno dei maggiori ostacoli che si incontrano per superare l’odontofobia è costituito dalla mancanza di tranquillità. La mancanza di sonno può aumentare il nervosismo, quindi la notte prima dell’appuntamento, prova ad andare a letto prima del solito, o almeno a un orario ragionevole. Arriva in anticipo il giorno dell’appuntamento e porta qualcosa da leggere, lasciando che la tua mente non faccia brutti pensieri.
  5. Non fa male! I progressi tecnologici negli ultimi anni hanno spianato la strada a incredibili miglioramenti ed evoluzioni nelle tecniche odontoiatriche. Oggi la probabilità che sentirai dolore durante un intervento di pulizia o più grave è veramente bassa. Informati su quali sono le possibilità di sentire dolore proprio chiedendo al tuo dentista, scoprirai che molto probabilmente ti stai preoccupando per niente.  
  6. Anestesia “dolce”: se niente di quanto riportato sopra risulta di aiuto, ricorri a questa tecnica utilizzata dal Centro Dentale di Tolmezzo.
    Durante i trattamenti, i medici del Centro Dentale sono affiancati da specialisti in tecniche avanzate di anestesia con “aria dolce”, tramite una mascherina. Grazie a questo strumento è possibile affrontare tutti i trattamenti senza disagi: da una semplice igiene dentale alle cure più approfondite e prolungate, con la massima serenità ed a tutte le età. Provare per credere: funziona!

danielle-macinnes-66245-unsplash.jpg?fit=1200%2C1800&ssl=1

Le vacanze sono volate via insieme alla Befana, lasciando alle spalle giornate di festa, dolci e anche qualche chilo di troppo dovuto all’alimentazione sregolata. Per far tornare i bambini sui banchi di scuola in forma, e «rimettere in sesto» il loro intestino, la Società italiana di pediatria preventiva e sociale ( Sipps) ha stilato un serie di consigli utili per reimpostare l’alimentazione che, sottolineano gli esperti, deve basarsi sui quattro pasti principali. 

No ai digiuni forzati – raccomanda la Sipps – ma una ripresa progressiva dell’attività motoria e una cura nella preparazione dei pasti. «Innanzitutto bisogna seguire un’alimentazione semplice – afferma Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps – non necessariamente ‘in biancò, ma caratterizzata da piatti poco conditi ed elaborati: spaghetti al pomodoro, bistecca o pesce ai ferri, oltre a pasta e fagioli e minestrone. Fondamentale è anche un giusto equilibrio tra alimenti animali e vegetali: sulla tavola devono sempre trovare posto frutta e verdura e se proprio non fossero graditi al bambino, seppure con una perdita delle fibre, queste fonti di nutrienti importantissimi possono essere proposte sotto forma di succhi e centrifugati, preparati in casa e consumati

La causa di eventuali disturbi – osservano gli esperti – va ricercata non solo nelle trasgressioni alimentari, ma anche nei numerosi virus circolanti, che possono creare problemi all’apparato digerente. Può anche succedere, ad esempio, che una classica indigestione alteri la flora batterica e renda l’intestino più vulnerabile nei confronti di eventuali patogeni. Oppure che un microrganismo, che inizialmente causa febbre, tosse e altri sintomi respiratori, possa favorire anche nausea, vomito, scariche liquide, interferendo sui processi digestivi.

«In presenza di disturbi – aggiunge Piercarlo Salari, pediatra responsabile del Gruppo di lavoro della Sipps per il sostegno alla genitorialità – è meglio che i pasti siano leggeri e frequenti piuttosto che radi e abbondanti. I grassi devono essere consumati in quantità ridotte per una questione calorica, perché rallentano e appesantiscono la digestione. Se poi l’assunzione di latte dovesse causare meteorismo o diarrea, la causa potrebbe essere legata a un deficit anche estemporaneo di lattasi, l’enzima che degrada il lattosio in due zuccheri semplici e più facilmente digeribili. In questo caso si può fare ricorso a un preparato, disponibile sotto forma di integratore alimentare, a base proprio di questo enzima». 

«Se i disturbi dovessero continuare e insinuare il sospetto di una reale intolleranza al lattosio, si può eseguire uno specifico test per la sua conferma. Non dimentichiamo l’importanza che riveste l’attività fisica, vero e proprio stimolo favorevole sulla motilità del tubo digerente, e l’assunzione di preparati probiotici, utili a ripristinare un assetto equilibrato della microflora intestinale. Infine, se si è stravolto il ritmo sonno-veglia sarà opportuno un recupero graduale degli orari tradizionali», conclude il pediatra.


artem-bali-673834-unsplash.jpg?fit=1200%2C800&ssl=1

L’estate è la stagione più adatta al sorriso! Eppure, se è vero che una fila di denti bianchi incastonati come diamanti in un volto abbronzato fa sempre un bell’effetto, è altrettanto vero – sostiene l’Aic (Accademia italiana di odontoiatria conservativa e restaurata – che la salute della nostra bocca è più a rischio con il solleone, perché il clima caldo va a nozze con le infiammazioni. In più, avvertono gli esperti, il cambiamento delle abitudini alimentari, con qualche strappo alla regola in più, facilita la comparsa di disturbi orali. Non solo, devono fare attenzione anche coloro che praticano sport movimentati, come mountain bike o beach volley, perché essi li espongono maggiormente al pericolo di traumi dentali. Proprio per evitare brutte sorprese che ci rovinerebbero le ferie, l’Aic ha diffuso dieci semplici consigli per prendersi cura del sorriso in vacanza.

Ecco quindi le dieci semplici regole per non incorrere in brutte sorprese quando siete in vacanza:

  1.  Portate un contenitore per gli strumenti dedicati all’igiene orale, evitando di utilizzarne uno unico anche per creme, trucchi e spazzole, per evitare contaminazione batterica.
  2.  Ricordate lo spazzolino, di qualità anche se da viaggio.
  3.  Quando non c’è la possibilità di usarlo, mangiare una mela o masticare gomme senza zucchero allo xilitolo per stimolare la salivazione.
  4.  Evitate cibi e bevande molto fredde in caso di sensibilità dentale perché possono essere fonte di irritazione.
  5.  Ricordate filo e/o scovolino
  6.  Portate con voi un piccolo contenitore per eventuali traumi: in caso di rottura, il dente può essere riattaccato dal dentista ma il frammento deve essere mantenuto idratato con soluzione fisiologica
  7.  Bevete molto per mantenere l’idratazione, perché la riduzione della salivazione può favorire la permanenza di zuccheri o sostanze acide.
  8.  Ridurre il consumo di soft drink perché ricchi di zuccheri e aspettare mezz’ora prima di lavare i denti per permettere alla saliva (e ad un’opportuna assunzione di acqua) di tamponare l’ambiente acido.
  9.  Preferite caramelle senza zucchero, perché gli zuccheri sono nutrimento per i batteri che causano la carie
  10. Se siete amanti degli sport all’aperto, fatevi fare una placca di protezione su misura, che possa preservare la dentatura in caso di traumi.

Infine, noi lo consigliamo sempre: prima di partire una visita di controllo al Centro Dentale di Tolmezzo è sempre utile e toglie tutti i pensieri.

 

 


Centro Dentale Coop A.R.L.

Via Carnia libera 1944, 15 – 33028 Tolmezzo (UD)
Tel: +39 0433 466451
REA: UD 287859 C.F. e P.IVA: 02784070308
Email: info@centrodentalecoop.com
PEC: centrodentalecoop@pec.it

Privacy e Cookie Policy

Dir.sanitario
Dr. Matteo Zotti
Albo degli odontoiatri di Gorizia n 246

SCARICA L’APP XINFO

Lo studio del tuo dentista sul tuo smartphone o tablet. Potrai richiedere appuntamenti, ricevere notifiche, acceere ad informazioni sui tuoi piani di trattamento, sulla tua situazione contabile e sui tuoi documenti, come preventivi e fatture.